Ecco una nuova intervista dedicata a Kristen Stewart e Robert Pattinson sull'iminente uscita di Eclipse da parte del Cineplex.com . Ecco l’intervista tradotta per voi.Gli affari d’amore vengono facili ora a Robert Pattinson. Quello di cui l’attore inglese è preoccupato è di come le sue scene d’azione con il più grosso e muscoloso Taylor Lautner possano apparire nel terzo film della Twilight Saga, Eclipse.
Macabre morti affliggono Seattle. I vampiri lottano con i licantropi. I vampiri e i licantropi si uniscono per combattere, uhm, i vampiri più cattivi.
A quanto pare, i realizzatori stanno facendo tutto quanto è possibile per far sì che Eclipse, terzo installment della Saga, richiami anche i ragazzi. Ma tutti sappiamo che questa saga è davvero dedicata alla relazione tra il vampiro dei sogni Edward Cullen e il suo amore umano, Bella. E il nucleo femminile del pubblico dovrebbe averne abbastanza della luna con il secondo sequel che arriverà sugli schermi questo mese, a soli sette mesi dall’uscita dell’ultimo film, New Moon.
“In New Moon Edward cerca di affrontare il rapporto, ma non ci riesce“, dice Robert Pattinson, che interpreta Cullen, in un’intervista. “In Eclipse è la quotidianeità del rapporto a farla da padrone, e si affrontano gelosia e meschinità“.
Kristen Stewart, che interpreta Bella, dice che non è semplice. Dopo tutto, il suo personaggio è diviso tra Edward e i sentimenti che lei prova per l’amico di tutta la vita, il licantropo Nativo Americano Jacob Black (Taylor Lautner). “Ora Bella è effettivamente in grado di alzarsi e dire, ok, forse ogni scelta non è del tutto impulsiva“, spiega Stewart in un’altra intervista. “Forse ci sono livelli diversi di amore, e forse le mie vedute ideologiche di quello che penso tu rappresenti per me sono sbagliate, e forse avrei potuto guardare qualcun altro“.
Detto questo, sembra che Eclipse offra qualcosa in più ai ragazzi che non una buona scommessa sul film che potrebbe trasformare il loro appuntamento in un momento romantico. Il film è diretto da David Slade, che l’ultima volta si è occupato del thriller d’azione 30 Giorni di Buio. Slade è, forse, un po’ più sintonizzato su quello che gli uomini vogliono vedere della regista di Twilight Catherine Hardwicke (The Nativity Story) e di Chris Weitz (About A Boy, La Bussola D’Oro), che ha diretto New Moon.
“In questo film entrano in collisione mondi diversi“, dice Stewart. “Ogni volta è più pericoloso per noi“.
Stavolta, l’agile ed etereo Pattinson ha più contatto fisico con il pompato Lautner, e spera che il pubblico gradisca le loro scene d’azione.
“C’è tanta lotta“, dice il 24enne inglese. “Nel più semplice dei modi, cercare di essere intimidatorio con Taylor è fisicamente umiliante. In una scena, cerco di trattenerlo e la sua spalla era troppo grande! E’ stato imbarazzante“.
Mentre la forza fisica non è, proprio, il punto di forza di Pattinson, egli ha una sconcertante capacità di meditare e bruciare in un modo che fa diventare matte le donne. Ma mentre questo funziona bene sullo schermo, questo basso profilo può farlo sentire in disparte, anche in modo falsamente autoironico, fuori dallo schermo. E Pattinson è il primo ad ammetterlo.
“Principalmente, il problema è che sono davvero pignolo e sembro pretenzioso per alcune ragioni“, dice. “Io penso che, perchè non ho lavorato molto e sono diventato una specie di ‘grande’, la gente ha un giudizio enorme su di me. Ho sempre pensato che il solo modo per affrontare tutto questo è quello di sdrammatizzare un po’ tutto. Ma non vedo mai il risultato della gente che dice ‘perchè non stai zitto? Siamo così stanchi dell’umiltà. Quando smetterà di fingere di essere così umile?‘”.
Al momento della stesura di questo articolo, non era ancora stato deciso se il quarto ed ultimo libro di Stephenie Meyer sarebbe stato girato in una o due parti. In entrambi i casi, la produzione comincerà in autunno a Vancouver (dove New Moon ed Eclipse sono stati girati). “La Columbia Britannica è grandiosa“, dice Pattinson. “Tutti parlano sempre di quanto sia facile fare film a Vancouver perchè nessuno si preoccupa di chi gli sta intorno. Ed è stato davvero così con New Moon. E’ stato facile, non c’è mai stato nessun battibecco sull’andare fuori o altro. Le cose sono un po’ cambiate con Eclipse. Ma“, aggiunge, “ci sono alcuni ristoranti carini a Vancouver, ed è una città molto alla moda“.
I due attori vedono la fine incombente della Saga con sentimenti diversi. Sul lato positivo, è probabile che ciò metta un freno ai controlli intrusivi a cui sono sottoposti da parte dei tabloid. Finora, almeno, le Twihards hanno espresso un po’ di interesse nei film non legati alla Saga di Stewart e Pattinson (come The Runaways e Remember Me, rispettivamente) e probabilmente i paparazzi si dilegueranno una volta che non avranno più nulla con cui ossessionarsi, tipo le voci non ancora confermate di una relazione nella vita reale della bella coppia.
Poi ancora non sanno cosa fare – o quello che saranno capaci di fare – quando arriverà il post-Breaking Dawn.
“Penso che sia un bene che io abbia lavorato tutto questo tempo”, dice Pattinson riferendosi agli ultimi due anni. “Non puoi uscire o fare molte cose mentre stai girando, perchè sei stanco tutto il tempo. Così non è stato molto invalidante. Ma è stato difficile capire dove vivere e cose simili; voglio dire, l’idea di prendere una casa… Se la gente aspetta sempre fuori casa tua, allora sarebbe meglio venderla“.
“E mi manca solo l’andare casualmente in un club e suonare“, aggiunge l’attore, che ha inseguito una carriera discografica prima che fare film si dimostrasse più remunerativo. “E’ fastidioso. Ma in realtà, è ancora possibile fare quello che vuoi, è solo che hai paura del giudizio che verrà dopo“.
In linea, forse, con il suo personaggio sullo schermo, Stewart, 20 anni, sembra un po’ lacerata dalla fine della saga.
“La cosa interessante del volere che si arrivi ad una fine non è il perchè tu vuoi che questa esperienza termini“, ha detto Stewart. “L’esperienza che ho avuto con tutto questo è molto diversa da quello che la stampa o i media o i fans possono pensare. Io voglio in realtà arrivare a fare i film. La maggior parte delle domande che mi hanno posto sono su come la mia vita è cambiata a causa di tutto questo, ma questo è davvero una specie di extra. Non sapevo che tutto questo sarebbe accaduto. Non ho mai avuto più opportunità nella mia vita e ho lavorato duramente per questo. Quindi ne sono veramente grata.”
Per quanto riguarda Eclipse, Stewart dice che, anche se sono in cerca di amori mostruosi o sono affamati di amore irraggiungibile, gli spettatori vogliono vedere – credeteci o no – la realtà.
“Fondamentalmente, è maturato“, dice. “Si prende una storia davvero ideale e la si rende un po’ più cerebrale. E’ come, in che modo avresti fatto tutto questo? Si toglie un po’ l’elemento fantasia e mostra che non è una specie di sogno“.