Nikki Reed non ha paura di essere anticonformista. Dopo tutto, lei è entrata in affari a 14 anni come sceneggiatrice e attrice quando scrisse e partecipò al film adolescenziale drammatico Thirteen. Da allora, la Reed ha continuato a impressionare la critica attraverso ruoli caricati sessualmente e ruoli molto discussi come in Lords Of Dogtown e Mini’s First Time. Tuttavia, l’ultimo film della Reed comprende una riduzione del colore della pelle e un po’ più di denti. Nikki ha il ruolo di Rosalie Hale, una bellissima ma tremendamente maledetta vampira nella saga più amata del momento, Twilight. Con il prossimo film, Eclipse, la SNMag ha deciso di intervistare questa star allo W Hollywood per avere qualche anteprima del film e per sapere qualcosa sulla sua vita fuori dallo schermo.
Ecco qui di seguito la traduzione integrale dell’intervista, buona lettura!
SNMag: Cosa puoi dirci del nuovo film, Eclipse?
Nikki Reed: È pieno d’azione, come potete vedere dai trailer. Avrete una vaga idea di come eravamo prima della trasformazione e di come ci siamo messi in viaggio. È molto più intenso in senso visivo.
SNMag: Come ti sei preparata per le riprese?
SNMag: Come ti sei preparata per le riprese?
NR: Acrobazie, combattimento per tutto il tempo. Mi sentivo come un’atleta professionista. Mi sentivo come se avessi fatto solo allenamento. Si dovevano assicurare che i nostri corpi fossero in una perfetta forma fisica perché abbiamo fatto le nostre acrobazie. Ci sono state settimane nelle quali ho lavorato da Lunedì a Sabato.
SNMag: Qual è stata l’acrobazia più bella che hai dovuto affrontare?
NR: Correre su dei ripidi tapis roulant lunghi 9 metri indossando delle cinture di sicurezza e saltare mentre correvo dopo 3 metri sul tapis roulant. Evitare dei rami e trovarmi sul retro di un’autogrù per essere tirata a 161 km/h.
SNMag: Scopriremo qualcosa in più riguardo il passato di Rosalie in Eclipse. Com’è interpretare un personaggio che si dice essere estremamente bello?
NR: Ha aperto tutte quelle domande riguardo cosa sia la bellezza. Mi ha davvero stressato per molto tempo. Ero più consapevole della mia insicurezza. Dovevo solo sentirmi a mio agio – ossia tutti sono belli e lo siamo tutti in modi differenti. Non c’è una sola persona sul pianeta, né Monica Bellucci, né Adriana Lima, che è la persona più bella dell’universo.
SNMag: Cosa ti ha attirato di Rosalie?
NR: Mi piaceva la sua onestà. Mi piaceva il suo non voler allontanarsi da quello in cui credeva e avrebbe combattuto e parlato non curandosi di essere anticonformista.
SNMag: Quando hai firmato il contratto, sapevi che i fan sarebbero diventati pazzi per Twilight?
SNMag: Quando hai firmato il contratto, sapevi che i fan sarebbero diventati pazzi per Twilight?
NR: No, per niente. Non ne avevamo idea. Quando abbiamo firmato i contratti si trattava di un gruppo appassionato ed esclusivo. Il grosso lancio pubblicitario combinato con la produzione del film ha creato il botto. È stato strano. Non c’è un rito per questo fatto.
SNMag: Qual è stato l’incontro più strano con i fan?
NR: Quando si tratta di me non impazziscono in molti, ma penso che è dato dal fatto che sono attenta alle situazioni nelle quali mi caccio. Non esco molto e non mi espongo. Ci sono stati dei momenti durante le riprese nei quali c’era un gruppo di 50 persone che hanno atteso 10 ore e ti senti come un essere umano immeritato. Ti senti come, “Davvero? Stavi aspettando me? Non può essere.” Vorrei vedere i fan per poter dire, “Vedete, non sono per niente speciale.”
SNMag: Cosa pensi della mania per Pattinson?
NR: Lo capisco. Rob è molto affascinante, grandioso e splendido. Capisco perché tutte quelle ragazze sono innamorate di lui. È molto intelligente, misterioso, musicale e intellettuale. Lo capisco.
SNMag: Vai d’accordo con il resto del cast? C’è qualcuno di speciale con il quale vai d’accordo?
NR: Dipende da dove ci troviamo nelle nostre vite. Andiamo tutti molto d’accordo, ma nell’ultimo film è capitato che io e Elizabeth (Reaser) vivevamo a due passi l’una dall’altra. Quando esci dalla mia porta e giri subito a sinistra ti trovi nella sua stanza. Quando ho smesso di fumare ho cambiato membri del cast con i quali uscire perché sono diventata molto attiva ed Elizabeth e Kellan (Lutz) sono molto attivi. C’è stato un periodo nel quale mi volevo sedere, fumare sigarette, suonare la chitarra e cantare.
SNMag: Come passate voi ragazzi il tempo libero durante le riprese?
NR: Diventiamo creativi e facciamo dei mini-film e altre cose come questa. Altre volte ci sdraiamo e guardiamo la televisione. Passiamo un sacco di serate musicali visto che Xavier (Samuel), Rob e Jackson (Rathbone) sono molto musicali. Mangiamo molto cibo thailandese. C’è un ristorante thailandese vicino a noi. Usciamo tra di noi visto che siamo molto isolati.
SNMag: È estenuante girare questi film uno dopo l’altro?
NR: Non possiamo permetterci di invecchiare quindi dobbiamo sbrigarci. È bello avere un lavoro. Penso che nessun attore si lamenti di avere il lavoro organizzato.
SNMag: Qual è l’esperienza più bella essendo associata alla saga Twilight?
NR: È bello essere visti sotto una luce diversa. Sembro così diversa e il mondo intero vede che posso farcela: che posso interpretare qualcuno di diverso e renderlo credibile… speriamo.
SNMag: Sei entrata nel mondo della recitazione in un modo non convenzionale. Come hai deciso di scrivere la sceneggiatura per Thirteen in età così giovane?
NR: Era una situazione non convenzionale. Non c’erano piani. Non ero un’adolescente pazza del tipo, “Voglio essere una sceneggiatrice.” Scrivo molto ed ero una bambina precoce, mi piaceva esprimere i miei sentimenti per tutto il tempo. Stavo scrivendo della mia famiglia e della mia vita. Catherine Hardwicke, che frequentava mio padre quando ero piccola, disse, “Che ne dici se scriviamo questo film?”. E l’abbiamo fatto.
SNMag: Scrivi delle sceneggiature attualmente?
NR: Ho continuato a scrivere. È una di quelle cose che non hanno un piano per diventare famose. Non c’è neanche un piano per creare un fenomeno diverso come Thirteen visto che il tempo era giusto e che le stelle erano allineate. In un momento o nell’altro quel film era scioccante e veritiero ma adesso con i reality tutto è diverso. Ho scritto molte sceneggiature e continuo questa strada.
SNMag: Pensi che la tua educazione turbulenta ti abbia dato una mano ad affrontare la pazza Hollywood?
NR: No, non proprio. Capisco le persone e so cosa succede. Non ho paura di dire quello che penso. Penso che mi abbia aiutato nella mia carriera, ma mi ha anche ferito molto. Le persone non sanno come sopportare. Sono una giovane donna eloquente e faccio sempre parlare il cuore. Questo è ciò che sono. Non sono mai stata zittita neanche dai miei genitori.
SNMag: Quando non lavori, come passi il sabato sera?
NR: Mi piace cucinare. Non sono la miglior cuoca del mondo, ma mi rende felice e mi riesce bene seguire le ricette. Viaggio molto. Ho passato gli ultimi anni in Australia, Africa e Svizzera. Andrò presto in Brasile.
Che ne pensate di Nikki? Come la trovate?
Simpatica o antipatica? Profonda o superficiale?
A voi i commenti!

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