lunedì 28 giugno 2010

Parlando di Eclipse e delle scene di lotta con Jonathan Eusebio (con immagine del backstage)


Una laurea in biologia alla UC Irvine (una delle università californiane) non sembrerebbe la preparazione più idonea per una carriera di allenatore alla lotta per il cinema, e questo anche se si tratta di Eclipse. Ma Johnatan Eusebio ritiene invece che i suoi studi dei mitocondri(componente delle cellule) e del citoscheletro (lo scheletro delle cellule) gli siano serviti anche a questo.
La biologia non ha a che fare con il cinema, ma insegna a interagire con tipi di persone differenti, a disciplinarti e a rispettare le scadenze” ha detto. “La scuola ti insegna quello che ti serve per portare a termine le cose”.
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Eusebio, figlio di due infermieri canadesi, è arrivato in California alle superiori e ha subito iniziato ad imparare il taekwondo, la boxe, il judo e qualche anno dopo anche altri tipi di arti marziali.
Da ragazzo, mi piaceva guardare Jackie Chan e Sammo Hung” ha detto. “ Hung è uno dei maestri di Jackie ed è uno dei più famosi esperti di arti marziali di Hang Kong e della Cina. Il mio modo di vedere le coreografie è stato molto influenzato da questi due signori”.
Dopo il college, ha seguito degli amici che lavoravano come stuntmen nel cinema e con loro ha lavorato alla trilogia di Bourne, al film del 2006 300, e quest’anno a Iron Man 2.
Affrontiamo ogni film nello stesso modo” ha detto Eusebio. “Il regista ci dice quello che vuole e noi ci lavoriamo su e cerchiamo di realizzare la sua visione”.
Vivacizza te stesso: Mentre i due precedenti Twilight mettevano più a fuoco le emozioni, il terzo adattamento prevede della vera lotta. “Non è una di quelle serie basate sulla lotta, ma ci sono comunque molti combattimenti” ha detto. “C’è una lunga sequenza in cui i Cullen devono allenarsi per lottare contro un altro gruppo di vampiri. C’è una carica verso la fine in cui i Cullen affrontano i neonati. E poi c’è una scena importante in cui Edward deve tenere a bada Victoria e il suo innamorato RileyE tutto questo fa sì che questo film abbia molta azione”.
Arte contro Vita: Eusebio definisce le lotte cinematografiche “un mostro totalmente differente dalle lotte reali. Fondamentalmente hanno le stesse basi, ma i movimenti e la filosofia del movimento sono diversi. Negli scontri cinematografici, sembra ci sia contatto, ma non c’è. Nella realtà vuoi nascondere i tuoi movimenti. Nei film devi fare in modo che la cinepresa veda tutto e così anche gli spettatori. È come una coreografia, come una danza fra i due combattenti.”
Trovare le immagini: Eusebio è un grande fan del ‘mostra e racconta’. “Dopo che ho coreografato la scena, solitamente ne faccio un’anteprima o un video esplicativo” dice. “La registriamo con le nostre videocamere e la elaboriamo con i nostri computer e software. Abbiamo le controfigure che fanno tutte le parti d’azione e non molte parti recitate. La mostro al regista. Dice si o no. Cambiamo questo, cambiamo quello e così hanno la base su cui lavorare quando andiamo sul set.
Essere fuorimisura: i vampiri presentano la propria serie di sfide. “Cerchi di mantenere ogni cosa con un tono di tipo realistico per evitare di fare apparire troppo supereroismo, ma il fatto è che sono sovrumani“, ha detto Eusebio. “Tutto è esagerato. Così, quando lanciano qualcuno, gli impatti sono enormi. Quando inseguono qualcuno, sono super veloci. Quando saltano, saltano un pò più alto. Cerchiamo di fare il lavoro creativo con la camera, cerchiamo di aver pronti i cavi elettrici, e potremmo dover utilizzare degli effetti speciali visivi per aiutarci.”
Zoomare: Dal momento che i non morti di solito non sono formalmente dei marzialisti allenati, Eusebio parla in un senso più generale di atleticità. “Abbiamo cercato di inserire un sacco di parkour [addestramento su un percorso da guerra]  e free running” ha detto. “Sono miscele di ginnastica, acrobazie di strada, correndo e saltando con precisione. Ci sono un sacco di cose là dentro. Non è un arte marziale, ma abbiamo cercato di incorporare la sua fisicità. È una cosa mondiale. So che c’è una squadra a Los Angeles chiamata Team Tempest. Per questo film, io ho usato una squadra chiamata Fast Motion.hanno sede a Montreal. Ho usato molti di loro come neonati [nel film] e hanno corso e saltato un sacco nel bosco. E’ molto forte.”

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